Sezione 05 - L’età del naturalismo attraverso le scuole regionali italiane - Veneto
La fase del paesaggio naturalista è rappresentata da Ciardi, caposcuola riconosciuto dalla critica e dal mercato e imitato da numerosi seguaci; Bezzi e Fragiacomo attestano con efficacia l’evoluzione di questo filone in direzione crepuscolare con una coppia di grandi e suggestive composizioni.
Il versante della pittura di genere esemplificata sul repertorio di soggetti proposto da Giacomo Favretto e Luigi Nono, la cui fortuna si protrae inalterata ben oltre la soglia del nuovo secolo, vede la presenza di Pajetta, Milesi, Tafuri, Tito e Dall’Oca Bianca, figure, quest’ultime due, al centro delle attenzioni della critica del tempo. Beppe ed Emma Ciardi, figli di Guglielmo, interpretano le istanze tardo ottocentesche, sia pure alla luce di una sensibilità rinnovata, ancora negli anni compresi tra le due guerre.