Il tema della pittura di storia contemporanea viene affrontato attraverso opere che mettono a confronto fra loro esperienze di pittori di diversa estrazione geografica e culturale, operanti in momenti cronologicamente distanti fra loro: i lombardi D. e G. Induno e Pagliano, i Fattori, Nomellini e Viani, il romano Rosa e il novarese Carestia.
Il confronto avviene su temi delle guerre d’indipendenza e dei protagonisti dell’unità d’Italia, dal soldato senza nome al generale Garibaldi. Il disincantato verismo di Fattori viene documentato nel grande quadro Ritorno dalle manovre. Fattori si cimenta con la tragicità delle guerre coloniali con La Battaglia di Kassala, in una gamma pittorica scarnificata e tragicamente ridotta.
Stimolante il confronto con le opere di tema storico di Nomellini, orientato verso un’interpretazione simbolista e di trasfigurazione in chiave eroica del risorgimento come mostrano l’Imbarco dei Mille a Quarto o la Rossa avanguardia delle Argonne. La vocazione all’interventismo fu condivisa da Nomellini con il giovane Viani che documentò anche con significativi disegni gli episodi della grande guerra.